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Cpi

Certificato prevenzione incendi

Sono numerose le attività soggette all’obbligo delle norme in tema di sicurezza e prevenzione degli incendi, per il quale è necessario un controllo da parte dei vigili del fuoco. Gruppo Egea interviene proprio presso tutte le attività che sono soggette al certificato prevenzione incendi, ossia il documento che attesta che l’edificio in causa sia stato realizzato secondo il livello di sicurezza richiesto dalle norme vigenti. Il certificato prevenzione incendi rappresenta non solo un’esigenza per la tutela della collettività, bensì la possibilità di realizzazione di un opera edilizia.

COME SI OTTIENE?

Per ottenere il CPI, i titolari delle attività devono avviare la pratica di prevenzione per la richiesta del parere, nonché il rilascio della documentazione presso gli uffici preposti. Gruppo Egea è a tua completa disposizione per fornirti tutte le informazioni necessarie.

Attività soggette a CPI

Le attività soggette a CPI sono suddivise in tre categorie, ognuna delle quali si distingue per il grado di rischio, da specifiche norme tecniche di riferimento e dalla capienza delle strutture.

Categoria A

Rientrano nella categoria A tutte quelle attività a basso rischio e standardizzate, ovvero che non sono in grado di provare rischi significativi per l’incolumità pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di complessità e da norme tecniche di riferimento. Tra le attività soggette a CPI appartenenti alla categoria A sono annoverati:

  • alberghi, agriturismi, campeggi e bed & breakfast che dispongono dai 25 a 50 posti letto
  • uffici con che hanno tra 300 e 500 persone presenti
  • autorimesse tra i 300 e i 1.000 mq
  • teatri e studi per le riprese cinematografiche e televisive fino a 25 persone presenti

Categoria B

Nella categoria B s’inseriscono le attività a medio rischio, ossia quelle caratterizzate da una complessità e fattore rischio reputato di media entità, oltre a quelle che non hanno una normativa tecnica di riferimento e non sono da ritenersi ad alto rischio, tra cui:

  • alberghi, agriturismi, campeggi e bed & breakfast che dispongono tra i 50 e i 100 posti letto
  • locali per la vendita al dettaglio o all’ingrosso di superfici comprese tra i 600 e i 1.500 mq
  • uffici che hanno tra 500 e 800 persone
  • autorimesse tra 1.000 e 3.000 mq

Categoria C

Le attività presenti nella categoria C si distinguono per avere un elevato fattore di rischio e una notevole complessità tecnico-gestionale, tra cui:

  • teatri e studi televisivi con più di 100 persone presenti
  • strutture sanitarie e alberghi con oltre 100 posti
  • aziende e uffici con oltre 800 persone presenti

L’elenco di tutte le attività soggette al certificato prevenzione incendi è contenuto nell’Allegato I del D.P.R. N. 151/2011.

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